Un nodo fatto bene è un nodo che resiste a tutti gli sforzi e che è facile da sciogliere, mentre un nodo fatto male invece, si scioglie al minimo sforzo oppure rimane così stretto da non riuscire più a scioglierlo.
Vi consiglio di provare e riprovare finche non diventi un gesto naturale, automatico e che si padroneggi in qualunque momento. In diversi casi esistono più nodi che svolgono una stessa funzione, pertanto la scelta di uno rispetto ad un altro è un fatto puramente soggettivo, e può dipendere molto dalla nostra capacità manuale.
Qui vi presentero solo i nodi essenziali alla subacquea ed alle attività di mare in generale senza confondervi con decine di nodi che spesso non adopererete mai.
Innanzi tutto possiamo dividere i nodi in funzione della loro funzione:
Nodi semplici (per sicura dopo i nodi o per fine corda)
Nodi di giunzione (per unire più corde) - nodo bandiera o doppio inglese
Nodi a occhio (per creare un occhio sulla corda) - gassa d'amante
Nodi di avvolgimento (per ancorarci a qualcosa) - nodo barcaiolo
sono la base dei nodi ma funzionalmente servono come nodi di fine corda o di sicurezza dopo un nodo . I più facili e comuni come il nodo semplice , il nodo a otto o savoia , il nodo del cappuccino,il nodo francescano, ecc...
Fanno parte dei nodi di giunzione quei nodi che l'uomo ha usato da sempre nelle più elementari occorrenze: per costruire capanne, unendo liane, trappole per animali, armi primitive, per tessere, per intrecciare. Ai nodi di giunzione si chiede facilità di essere sciolti dopo l'uso, e di poter unire le estremità, di due cavi senza danneggiarne la consistenza, sostituendo l'impiombatura. Tali nodi, pertanto, danno la possibilità di usare gli stessi cavi o cime più volte.
Affinché i nodi di giunzione offrano una certa sicurezza occorre che i cavi usati abbiano lo stesso diametro e le stesse proprietà fa eccezione a questa regola il nodo bandiera che, pur unendo due cavi di diverso diametro e natura, risulta altrettanto sicuro. I più importanti nodi di giunzione sono: il nodo di scotta o bandiera, il nodo inglese, il doppio nodo inglese, le due gasse.
Per alcuni nodi di giunzione esiste la possibilità del ganciamento, il quale consiste in un doppino che forma un occhio aggiunto al nodo stesso. Il nodo ganciato più importanti è il nodo bandiera ganciato.
Nodo di scotta o bandiera
Nodo di scotta o bandiera o tessitore
Tale nodo deve il suo nome all'uso cui è destinato. Infatti è detto nodo di scotta perchè serve a collegare le scotte, cioè i cavi usati per orientare la velatura, con speciali occhielli situati alle estremità delle vele quadre; è, detto anche nodo bandiera perchè con due nodi bandiera vengono appunto collegate le estremità inferiore e superiore delle bandiere.
Pregi e difetti
I pregi del nodo di scotta o nodo bandiera sono: poter unire due cavi di diverso diametro e natura, una rapida esecuzione, non scorrere, non stringersi e offrire una maggiore reresistenza se sottoposto a forte tenzione.
Il maggiore pregio di questo nodo consiste senza dubbio nel poter unire due cavi di diverso diametro; ciò non toglie, però che esso non possa essere usato altrettanto proficuamente nell'unione di cavi di uguale diametro.
Variante Nodo di scotta doppio.
Nodo inglese o del pescatore e doppio inglese
consiste nel fare un nodo semplice o doppio su entrambe le estremità della corda ed è un altro buon nodo per unire 2 corde di diametro uguale e per creare anelli di corda (sempre utili per attaccare moschettoni al Gav).
Nodo inglese
Nodo doppio inglese o nodo del pescatore doppio
I nodi a occhio, o gasse, sono delle asole, cappi o doppini chiusi e annodati quasi generalmente, all'estremità di un cavo. A differenza dei nodi d'avvolgimento, che vengono eseguiti direttamente sull'oggetto, questi nodi vengono quasi sempre fatti in mano e poi passati attorno a una bitta, un gancio o a un palo. Inoltre i nodi a occhio non si rovesciano n&eacuta; si guastano quando vengono sfilati dall'oggetto; e, dato che la loro forma non è determinata dall'oggetto attorno al quale sono avvolti, si possono usare più volte.
I principali nodi a occhio sono: la gassa d'amante; la gassa d'amante doppia e tripla; la gassa d'amante con cima doppia; la gassa spagnola; la gassa d'amante ganciata; il cappio del pescatore.
Gassa D'Amante o Nodo bolina
La gassa d'amante è conosciuta come la regina dei nodi perchè è il più importante nodo dell'arte marinaresca; non si è buoni marinai se non si sa fare la gassa d'amante rapidamente e, se occorre, al buio.
Il nodo viene eseguito in modo diverso a seconda che esso sia rivolto verso chi lo esegue o nel senso inverso.
Pregi e difetti
Il principale pregio di questo nodo è di non essere scorsoio e di non stringersi troppo; inoltre, pur essendo un nodo molto sicuro, la gassa d'amante può essere sciolta facilmente, anche quando la cima è bagnata. Tale nodo si può fare con tutti i tipi di cavo.
Applicazioni
Nella nautica viene impiegato per il recupero di uomo a mare, sulle scotte del fiocco, per l'ormeggio alla bitta, per formare un paranco, un caricabasso, per issare le vele, per congiungere grossi cavi da tonneggio, ecc.
Variante con cima doppia o Nodo bolina doppio
La gassa d'amante doppia è un nodo costituito da una coppia di gasse fisse nel mezzo di una fune. I suoi vantaggi derivano dal fatto che le gasse non scivolano è che è un nodo piuttosto facile da sciogliere dopo essere stato sottoposto a un carico. La gassa d'amante doppia può essere usata per creare una imbracatura di emergenza. Questo nodo è utile quando è necessario poter contare su una gassa affidabile senza disporre delle due estremità della fune.
I nodi d'avvolgimento, generalmente, si eseguono direttamente su di un oggetto, sia per assicurare qualcosa su di esso, sia per stringergli un cavo attorno. È buona regola mentre si eseguono le volte seguire il senso di torsione del cavo. I nodi d'avvolgimento sono divisi in due gruppi: al primo appartengono quei nodi che vengono eseguiti passando due o più volte il cavo attorno all'oggetto e inserendo corrente e dormiente sotto le volte; al secondo gruppo appartengono quei nodi che vengono eseguiti passando due o più volte attorno all'oggetto e annodando il corrente attorno al dormiente con dei mezzi colli.
Fanno parte del primo gruppo: il parlato semplice, doppio e triplo (su asta o anello), il parlato ganciato, il nodo di galloccia, il nodo di galloccia ganciato.
Appartengono al secondo gruppo: i mezzi colli, il mezzo collo ganciato, il nodo di ancorotto, doppio e triplo, il nodo di bozza (nodo parlato doppio).
Nodo parlato o barcaiolo
sotto nodo ancorotto , nodo galloccia , nodo mezzi colli
e ti accorgerai che altri nodi non sono altro che varianti di questi (esempio il nodo di bozza non è altro che un nodo parlato triplo oppure un nodo mezzi colli è un anello di corda chiuso da un nodo parlato ecc...
L'arte di fare i nodi ha sempre avuto un'importanza per tutti i popoli e anche in epoche remote l'uomo conobbe l'utilità di quest'arte. Ancora oggi esistono tribù che costruiscono con intelaiature di giunco le loro capanne, le canoe, e preparano trappole e utensili annodando cordami. Oltre alle legature di utilità esistono le legature decorative, che costituiscono una vera e propria arte del nodo. Quest'arte che fra le arti popolari è tra le più antiche venne diffusa dai marinai, ritenuti giustamente i cultori dei nodi. Nella legatura si eseguono diversi tipi di nodi: d'avvolgimento, di giunzione, d'arresto, ecc.; per fare una legatura, però non è sufficiente eseguire una serie di nodi ma occorre conoscere la natura dei cavi e saperli trattare.