Il più noto rappresentante di questo gruppo è il Priacanthus Hamrur. La somiglianza di questi pesci con gli olocentridi non si limita all'aspetto fisico, ma riguarda anche le abitudini notturne ed il colore. A volte lasciano le cavità in cui si nascondono durante il giorno e formano banchi anche piuttosto numerosi.
Big eyes fish and Glass eyes (EN)
Una peculiarità che colpisce è la loro capacità di cambiare colore molto rapidamente: da un rosso acceso e vivace a tonalità più "spente" grigio-argentee. La distribuzione batimetrica da 8 a 250 metri rende l'incontro con questi pesci possibile a chi pratica la subacquea o l"apnea.
La forma tipica del corpo è tozza e corta oppure magra e allungata (a seconda delle specie), con grandi occhi e bocca che occupa i 3/4 della testa. Due pinne dorsali, la prima con raggi più robusti. Peduncolo caudale stretto, coda biforcuta.
Cardinal fish (EN)
Sono piccoli pesci, di circa 7-10 cm di lunghezza (20 cm in alcune specie), con comportamenti predatori notturni; durante il giorno preferiscono nascondersi tra le rocce o i coralli.
Si tratta di specie molto osservate ma tutto sommato poco conosciute, i pesci di vetro comunemente chiamati glassfish o pesci accetta, appartengono alla famiglia dei Pemferidi, espressa dai generi Pempheris e Parapriacanthus. Piccoli pesci di reef dal corpo tendenzialmente ovoidale compresso tra i fianchi, con ventre bombato e munito di una pinna anale lunga e corta, di una unica pinna dorsale con linea laterale ben evidente.
Sweepers (EN)
Il piccolo pesce ha occhi grandi in proporzione alle dimensioni del suo corpo. La specie Pempheris ha colorazione prevalentemente rossastra o giallastra, mentre la specie Parapriacanthus ha una livrea tendenzialmente semitrasparente.
Le triglie hanno un aspetto caratteristico ed abbastanza uniforme, con corpo piuttosto allungato ed affusolato, fronte ripida, occhi grandi, due pinne dorsali ben separate, pinna caudale forcuta. Dispongono di due vistosi barbigli sotto il mento, organi chemiosensoriali utilizzati per sondare la sabbia e nascondigli tra rocce e coralli alla ricerca delle prede. La livrea varia da specie a specie, ma è spesso ricca di colori vivaci, dal rosso vivo al giallo oro.
Goatfish (EN)
Una comune malformazione nelle triglie può comparire aggiungendo un ulteriore piccola pinna posteriore sulla coda. Una triglia con questa particolare anomalia è chiamata Quadriglia, per via delle sue quattro pinne nel complesso.
Le dimensioni sono piuttosto contenute, variando dai 7,2 cm di Upeneus francisi ai 60 cm di Parupeneus barberinus.
Anatomicamente questi pesci sono simili agli scalari, ma il muso è allungato, l'occhio è sporgente e provvisto di spina e la pinna dorsale negli esemplari adulti si allunga fino a misurare oltre 50 cm (e Zanclus misura solitamente 23 cm). Il corpo è alto e compresso ai lati. Pinna dorsale ed anale sono allungate e terminano sul peduncolo caudale.
Moorish Idol (EN)
Le pinne ventrali sono appuntite, le pettorali alte e ovaloidi. La coda è corta e forcuta. La livrea comprende quattro fasce (nera-bianca-gialla-nera) che si susseguono verticalmente, con muso screziato degli stessi colori e coda nera. La lunga pinna dorsale è bianca.
Caratteristica inconfondibile dei pesci di questa famiglia sono i denti fusi a formare un robusto becco simile a quello dei pappagalli. Altri denti sono posti sulla faringe. Il corpo è abbastanza tozzo ed a sezione cilindrica, simile a quello dei labridi dei generi Labrus o Symphodus. Le scaglie sono grandi. La pinna dorsale è unica, per circa metà composta da raggi spinosi.
Parrot fish (EN)
La pinna anale ha 3 raggi spinosi. La pinna caudale spesso ha due piccoli lobi appuntiti. Pinne pari abbastanza grandi.
I colori di solito sono molto vivaci e variano tra i sessi e le fasi vitali complicando non poco la classificazione.
Le dimensioni sono varie, la specie più grande è Bolbometopon muricatum o Pesce Pappagallo Bisonte dell'Indo-Pacifico che raggiunge i 130 cm.
Hanno un aspetto che ricorda a prima vista le tracine, le bavose o i ghiozzi per il loro corpo allungato e gli occhi posti in alto sul capo. La bocca è di solito piuttosto grande. La pinna dorsale ha una breve parte anteriore con raggi spinosi piuttosto corti e una parte posteriore con raggi molli piuttosto lunga. La pinna anale ha solo raggi molli, la pinna caudale è incisa o forcuta. Le pinne ventrali sono abbastanza grandi e sono poste sotto le pinne pettorali.
Sand perches (EN)
La colorazione di questi pesci è molto mimetica e caratterizzata da macchie, strie e linee di scure su uno sfondo più chiaro. Alcune specie hanno brillanti colorazioni rosse o gialle.
La grande maggioranza dei membri della famiglia ha piccole dimensioni e non supera i 20 cm ma alcune specie come Pseudopercis numida superano ampiamente il metro di lunghezza.
Sono pesci dal corpo ovale piuttosto alto e compresso lateralmente. L'occhio è posto in alto e la bocca, piccola, spesso è portata su un muso appuntito. Alcune specie del genere Naso hanno una vistosa appendice appuntita o tuberiforme sulla fronte. La pinna dorsale è unica e porta alcuni raggi spinosi. Le scaglie sono piccole. Interessante è la capacità espressiva di tutte le specie della famiglia: un individuo spaventato, inquieto o ammalato appare più pallido o a volte con particolari non visibili se in buona salute.
Surgeon fish
I pesci chirurgo devono il loro nome comune e la loro fama ad un'importante arma di difesa: una sorta di stiletto retrattile presente su ognuno dei due fianchi del peduncolo caudale, estremamente affilato (come bisturi) ed utilizzato da queste specie come strumento di estrema difesa: queste lame a mezzaluna vengono infatti erette soprattutto a scopo dimostrativo. Per esaltarne l'importanza molte specie presentano vistose colorazioni aposematiche nel peduncolo caudale (o addirittura direttamente il bisturi colorato).
I Blenniidae hanno corpo allungato e muso arrotondato o tronco, con fronte quasi verticale. Tratti caratteristici della famiglia sono le creste e i lobi cutanei disposti sulla testa (tentacoli nasali, sopraorbitali e nucali), che rivestono grande importanza per la tassonomia di generi e specie. Gli occhi sono vicini al profilo dorsale del capo, spesso sporgenti. Il corpo è privo di scaglie ma è coperto di un muco viscido. I denti sono numerosi, robusti, di solito piccoli anche se alcune specie hanno grosse zanne caniniformi In alcune specie del genere Meiacanthus queste zanne sono scanalate e collegate a ghiandole velenifere[1]. La vescica natatoria non è mai presente negli adulti. La linea laterale può essere completa o arrestarsi poco oltre la testa. I raggi spiniformi e molli delle pinne non sono facilmente distinguibili perché i primi sono morbidi e i secondi non sono mai divisi.
Blennies (EN)
La pinna dorsale è lunga, composta per metà da raggi spinosi morbidi e metà da raggi molli; di solito è di altezza omogenea ma in alcune specie può avere un'incisione mediana e le due parti possono essere di altezza e forma diverse. La pinna anale è lunga, ha due raggi spinosi e altezza uniforme. La pinna caudale non è mai biloba. Le pinne ventrali sono inserite in posizione giugulare, sono ridotte con un raggio spinoso brevissimo e da 1 a 3 raggi molli; in due generi sono assenti. Le pinne pettorali sono ampie[2][3].
La colorazione è molto variabile, anche nell'arco di pochi minuti, per effetto di cambiamenti nelle condizioni ambientali o dello stato d'animo dell'animale. Molte specie hanno colorazione mimetica, altre hanno colori vivacissimi[2].
Le dimensioni sono in genere inferiori a 15 cm, Xiphasia setifer raggiunge i 53 cm[
I Gobiidae sono piuttosto uniformi come aspetto, e molto caratteristici, tanto da essere immediatamente riconoscibili anche al profano. Le pinne dorsali sono due, di cui la prima, dotata di raggi spinosi, in alcune specie può essere ridotta ed in altre presentare raggi allungati. La pinna anale è simmetrica ed opposta alla seconda dorsale.
Speleogobius trigloides, specie endemica del mar Mediterraneo.
Le pinne ventrali sono, in quasi tutte le specie, unite a formare un disco adesivo con cui il pesce si fissa al substrato..
Gobies (EN)
Le pinne pettorali sono piuttosto ampie. La pinna caudale ha margine arrotondato o comunque non bilobato. Gli occhi sono grandi ed inseriti in alto sulla testa, tanto da sporgere sopra il profilo del capo. La bocca è di solito grande. Nei pesci di questa famiglia la linea laterale è del tutto assente e sostituita da un sistema di pori, canali e papille cefaliche, di fondamentale importanza tassonomica. La colorazione, che di solito è mimetica e smorta, in talune specie, soprattutto tropicali ma anche nostrane, può vantare colori davvero spettacolari. Le dimensioni sono piccole e vanno da meno di 1 cm nel caso di Pandaka pygmaea, il più piccolo vertebrato vivente proveniente dalle acque interne filippine, ai 30 cm di alcune specie in pochi e rari casi
L'aspetto di questi pesci ricorda gli Sparidae o gli Sciaenidae, il corpo può essere più o meno alto e compresso lateralmente o affusolato. La pinna dorsale è unica con la parte anteriore composta da raggi spinosi, alcuni raggi spinosi sono presenti anche sulla pinna anale. La bocca è piccola, con labbra carnose.
Sweet lips (EN)
La colorazione è variabile, può essere smorta e grigiastra o vivace con colori soprattutto gialli e azzurri a seconda delle specie. Molte hanno un disegno a linee o fasce longitudinalo o oblique sul corpo. In varie specie si hanno due diverse livree, una giovanile (spesso molto appariscente) ed una adulta.
Sono pesci di media taglia, le specie più grandi raggiungono il metro di lunghezza.
Il loro adattamento ad uno stile di vita pelagico è ben visibile nel corpo fusiforme ed allungato, nella pinna caudale falcata ed ampia, nel peduncolo caudale forte e spesso ornato di pinnule. Le pinne dorsali sono sempre due, la più anteriore dotata di raggi spiniformi (spesso ridotti ad una fila di tubercoli appena riconoscibili) e la posteriore molle e spesso più lunga, la pinna anale è preceduta da due raggi spinosi brevi, le pinne pettorali sono spesso potenti mentre le pinne ventrali sono di solito piccole. Il corpo è spesso fusiforme ma non mancano specie con corpo schiacciato lateralmente.
Le scaglie sono piccole e talvolta assenti, lungo la linea laterale sono spesso presenti (ad es. nei generi Trachurus e Caranx) delle squame allargate, sul terzo posteriore o su tutta la lunghezza.
Jacks (EN)
I denti sono piccoli. La colorazione dà in genere sull'azzurro o sull'argenteo ma non mancano specie con tonalità più intense o con riflessi multicolori. Le dimensioni sono in genere consistenti.
Pesce pilota Famiglia Carangidi
I Caesionidae sono filogeneticamente vicini ai Lutjanidae rispetto ai quali mostrano un certo adattamento ad uno stile di vita pelagico e ad un'alimentazione planctofaga. Questi pesci hanno corpo ovale scarsamente compresso ai lati, fusiforme. La bocca è piccola ma può allungarsi a tubo per catturare le prede. La pinna dorsale è unica, con la parte anteriore con raggi spinosi. La pinna anale ha 3 raggi spinosi. Le pinne pettorali e ventrali sono di medie dimensioni..
Fusiliers (EN)
La pinna caudale è profondamente forcuta ed è portata da un peduncolo caudale piuttosto sottile.
La colorazione è vivace, di solito la base è azzurro vivo con fasce scure e strisce e macchie dorate, gialle e talvolta rosse. Spesso gli apici dei lobi della pinna caudale sono scuri.
Le dimensioni raramente superano i 40 cm
I pesci farfalla sono così chiamati perché contraddistinti da una livrea variopinta, con bande o macchie orizzontali, verticali o diagonali, simili a quelle che si possono riscontrare sulle ali delle farfalle. La bocca è generalmente protesa in avanti. La pinna dorsale è unica e composta da 6 a 16 spine.
Butterfly fish (EN)
La pinna anale è composta solitamente da 3 spine e la pinna caudale può avere forma rotonda o troncata, ma mai biforcuta.Le dimensioni sono modeste e comprese tra 12 e 22 cm. L'esemplare che raggiunge le maggiori dimensioni è il Chaetodon lineolatus, che può raggiungere da adulto i 30 cm.
Pesce Stendardo della famiglia Chetodontidi
Heniochus varius è fortemente compresso lateralmente (appiattito da un lato all’altro) e gli adulti sviluppano una gobba in alto sulla testa insieme a una protuberanza a forma di corno sopra ciascun occhio. La pinna dorsale è alta, dando al pesce un aspetto molto triangolare se visto di profilo. La lunghezza massima è di circa 18 centimetri. Come accennato in precedenza, il colore del pesce stendardo cornuto è tenue: marrone scuro nella metà del suo corpo, nero nella zona ventrale fino a color miele nella metà dorsale. Accentuando la forma triangolare del corpo sono due bande bianche, una che si estende dal petto verso l’alto attraverso la prima spina dorsale, il secondo inizio al peduncolo caudale e si estende lungo il bordo posteriore della pinna dorsale.
Il corpo è alto, schiacciato ai fianchi: visto di profilo ha forma vagamente circolare. La bocca è piccola e i denti sono inseriti anche nel palato. Le pinne pettorali e ventrali sono allungate, mentre la dorsale e la pinna anale seguono la linea del corpo: spesso sono allungate. La coda è a delta o forcuta.
Bat fish (EN)
Alcune specie presentano pinne estremamente allungate (Platax pinnatus) mentre altri si discostano dalla forma generale della famiglia, avendo corpi tozzi e pieni (Proteracanthus sarissophorus ).
La livrea è varia, secondo la specie.
I labridi hanno un aspetto straordinariamente vario come forma, dimensioni e livrea. In generale hanno un vistoso paio di labbra carnose protrattili e molte specie hanno denti relativamente grandi, a forma di canini o incisivi. La pinna dorsale è unica, formata da raggi spinosi nella prima parte. La pinna anale è più breve e porta solo pochi raggi spinosi. La pinna caudale non è mai veramente biloba ma a bordo dritto o rotondo. Le scaglie spesso sono piuttosto grandi.
Wrasses (EN)
La colorazione di questi pesci è di solito molto vivace ed estremamente variabile tra le specie, i sessi, le età e gli individui.
Le dimensioni di questi pesci sono di solito molto modeste, molto spesso attorno ai 10 cm o meno, la specie più grande è l'indopacifico Cheilinus undulatus che può, seppur raramente, superare i due metri di lunghezza.
L'aspetto di questi pesci è simile a quello dei Lutjanidae o degli Sparidae. Il corpo è ovale, il muso spesso appuntito. I denti sono di solito grandi ed evidenti. La pinna dorsale è unica con 10 raggi spinosi; la pinna anale ha tre spine.
Emperors (EN)
Il colore è variabile, spesso mimetico ma talvolta vivace.
La specie più grande è Lethrinus olivaceus che raggiunge il metro.
Il loro corpo è alto, compresso ai fianchi, di forma romboidale. Le pinne dorsale e anale sono opposte e solitamente speculari, ad esclusione di alcuni raggi allungati al termine di quella dorsale.
Angel fish (EN)
L'opercolo branchiale è provvisto di spina nella parte inferiore, da qui il nome scientifico Pomacanthus dove Poma in greco è opercolo e acanth- spina.
Sono relativamente simili agli sparidi comuni nel Mediterraneo e come questi il corpo può avere un profilo da affusolatoad alto e compresso lateralmente. La pinna dorsale è unica e ha la parte anteriore spinosa, la pinna anale ha 3 raggi spinosi. La pinna caudale è forcuta e in molte specie ha il lobo superiore allungato e filiforme.
Monocle breams (EN)
La colorazione è variabile ma frequentemente rossastra e in molte specie vivace, con strie dorate, macchie e linee di vari colori. Sono pesci di media taglia che solo raramente superano i 35 cm di lunghezza
I Pomacentridi hanno in genere corpo alto e compresso lateralmente, talvolta di forma quasi discoidale. La testa è piccola, la bocca solitamente minuta. I denti sono piccolissimi, caniniformi o incisiviformi; denti sono distribuiti anche nella faringe. La linea laterale è incompleta e termina all'altezza della fine della pinna dorsale, sono tuttavia presenti dei pori sensoriali sul peduncolo caudale. È presente una sola narice su ogni lato della testa. Sull'opercolo branchiale sono spesso presenti spine e dentellature importanti per la determinazione dei generi. Scaglie abbastanza grandi.
Damsel (EN)
La pinna dorsale è unica e nella parte anteriore è composta di raggi spiniformi robusti. La pinna anale ha 2 (raramente 3) raggi spinosi. La pinna caudale è spesso biloba ma talvolta arrotondata (es. in Amphiprion).
I colori sono spesso vivaci e variabili sia in base ai luoghi di provenienza che alla fase vitale.
Sono pesci di piccole dimensioni, la lunghezza massima è di circa 35 cm.
La particolarità per cui sono conosciuti questi pesci (nella foto Amphiprion frenatus) è la loro comune associazione mutualistica con alcune specie di anemoni (Heteractis, Stoichactis) e di attinie (Actiniaria). Questi pesci si rifugiano tra i tentacoli dell'anemone, immuni alle punture urticanti delle sue nematocisti, e oltre a proteggersi dai predatori si nutrono degli avanzi e tengono pulito l'anemone dai parassiti.
L'esatto meccanismo che consenta al pesce l'immunità alle punture è tuttora oggetto di dibattito. Una prima teoria ipotizza che il muco che ricopre il pesce pagliaccio sia basato su glucidi e non su proteine e che quindi impedisca alle cellule urticanti dell'anemone di riconoscerlo come cibo. Secondo un'altra teoria, il muco del pesce imita la superficie esterna dell'anemone; questa possibilità è sostenuta dal fatto che un pesce pagliaccio impiega alcuni giorni per adattarsi ad una nuova specie di anemone con la quale viene posto a contatto
L'aspetto di questi pesci ricorda gli Sparidae o gli Haemulidae. La pinna dorsale è unica con la parte anteriore composta da raggi spinosi, ci può essere un'intaccatura al centro di questa pinna. Tre raggi spinosi sono presenti anche sulla pinna anale. La bocca è grande, con mascelle robuste, armata di denti caniniformi grandi ed evidenti. Gli affini Caesionidae sono simili ma più affusolati, con bocca piccola e pinna caudale profondamente forcuta.
Snappers (EN)
La colorazione varia dal brunastro poco vistoso alle tinte più varie e vivaci con disegni estremamente variabili tra specie e specie e tra giovani ed adulti.
Sono pesci di taglia grande, molte specie superano il metro di lunghezza ed alcune anche il metro e mezzo.
Rabbit fish (EN)
La pinna dorsale e quella anale sono lunghe, composte da grossi aculei terminanti con raggi sottili. Le pinne pettorali sono ampie.
La livrea è estremamente variabile, a seconda della specie.
Sebbene la famiglia comprenda specie di diverse dimensioni, forme e colori, vi sono alcune caratteristiche tipiche presenti in tutti i serranidi: tipici esempi possono essere la Cernia bruna o la perchia, comuni nei mari italiani. La bocca è grande e protraibile, armata di denti conici impiantati in più serie. Il corpo è in genere robusto, con una lunga pinna dorsale, in parte spinosa e in parte a raggi molli, la pinna anale è più breve e porta anch'essa alcuni raggi spinosi, la pinna caudale può essere arrotondata, tronca o fortemente bilobata e filiforme (come in Anthias o Variola). Il preopercolo porta alcune spine o dentelli. Le scaglie sono piccole e ctenoidi.Le livree sono variabili, di solito molto mimetici e quindi sui toni del bruno con macchie, strisce o fasce variamente disposte, spesso utili per distinguere le varie specie; molte specie, soprattutto tropicali, però mostrano vivaci colori rossi, gialli ed azzurri che talvolta, come nei vari Anthias, Cephalopholis, Variola, ecc. possono essere predominanti e comporre magnifiche livree.
Groupers (EN)
Le dimensioni vanno dai pochi cm di molti Serranus agli oltre due metri di Epinephelus lanceolatus dei mari indopacifici.
Sono pesci tipicamente fusiformi e non compressi lateralmente, con sezione quasi circolare. La sagoma del corpo può essere visibilmente "panciuta" come nel tonno o affusolata e slanciata come nello sgombro. La bocca è armata di denti conici che possono essere da molto piccoli a grandi. Le squame sono piccole e spesso delineano un'area anteriore in cui sono più grandi che prende il nome di 'corsaletto ed ha importanza tassonomica per il riconoscimento di questi pesci. Il corsaletto può essere l'unica parte coperta di squame. Le pinne dorsali sono due, contigue o separate, di dimensioni variabili, la seconda di solito è simmetrica e quasi opposta alla pinna anale. Il peduncolo caudale è sottile ma forte ed è dotato in quasi tutte le specie di carene laterali e di pinnule;
Mackerels (EN)
la pinna caudale è lunata, ampia e robusta. Le pinne pettorali sono inserite in alto; tra le pinne ventrali è presente un lobo carnoso che permette il loro "incassamento" allo scopo di mantenere l'idrodinamicità.
La livrea è, dato lo stile di vita di questi pesci, quasi sempre sui toni del blu e del verde metallico, in quasi tutte le specie sono presenti macchie o strisce scure che spesso permettono l'identificzione della specie a colpo d'occhio. Non mancano specie (come il tonno pinna gialla) in cui sono presenti colori più vivaci.
Le dimensioni possono essere molto grandi, anche di parecchie centinaia di chilogrammi ma anche piccole, non superiori a pochi ettogrammi.
Corpo molto allungato, testa anch'essa allungata, provvista di grandi occhi e forti mascelle, con due file di denti sporgenti e affilati. La mascella superiore non è protrattile, come invece nella maggioranza dei pesci. Sul dorso sono presenti pinne dorsali, la coda è fortemente forcuta. La linea laterale è molto sviluppata. La pelle è ricoperta da piccole scaglie lisce.
Barracudas (EN)
La livrea è bianco argentea, con linee brune laterali. Le dimensioni variano dai 45 cm delle specie minori sino a 1,80 metri (Sphyraena barracuda). La linea laterale è molto sviluppata. La pelle è ricoperta da piccole scaglie lisce. La livrea è bianco argentea, con linee brune laterali. Le dimensioni variano dai 45 cm delle specie minori sino a 1,80 metri (Sphyraena barracuda).
Sono simili al pesce spada ma se ne differenziano per la presenza di piccole scaglie e denti, la pinna dorsale lunga (e molto alta negli Istiophorus), le pinne ventrali presenti, il rostro ("spada") cilindrico e non piatto e per la presenza di quattro carene (due per lato) sul peduncolo caudale. La linea laterale è presente.
Il colore è di solito blu acciaio sul dorso e bianco madreperlaceo sul ventre ma in molte specie vi sono anche linee verticali e punti di vario colore. La pinna dorsale dei pesci vela (Istiophorus) è brillantemente colorata di blu e violetto con punti e macchie scuri.
Sono pesci di grosse dimensioni, con lunghezze che vanno da meno di due metri per il Tetrapturus georgii ad oltre cinque metri per i Makaira.
Il pesce spada ha corpo fusiforme, a sezione cilindrica, che si restringe nella parte posteriore. La sua caratteristica più nota ed evidente è il grande sviluppo della mascella superiore che forma la tipica "spada", appiattita e tagliente e lunga circa 1/3 del corpo. Anche la mandibola è allungata e appuntita ma ha una lunghezza molto inferiore. Gli occhi sono grandi. Ci sono due pinne dorsali, la prima è alta e a base breve, subtriangolare (ma che è più lunga nei giovanili), la seconda piccola e impiantata posteriormente, appare quasi una pinnula. Anche le pinne anali sono due: la prima triangolare, non molto grande e la seconda opposta e identica alla seconda dorsale. La pinna caudale è ampia e falcata, portata su un peduncolo caudale piuttosto sottile e con una carena per parte. Le pinne pettorali sono lunghe e a forma di falce, le pinne ventrali invece sono del tutto assenti. Le scaglie e i denti sono assenti negli adulti. Il corpo è di colore da grigio piombo a brunastro sul dorso, argenteo con riflessi metallici sui fianchi e tendente al bianco sul ventre[3][4].
Il pesce spada è uno dei più grandi pesci ossei, con una lunghezza massima di oltre 4,5 m e un peso che supera abbondantemente i 400 kg (il pesce spada più pesante venne pescato in Cile nel 1953, pesava 655 kg). La taglia media si aggira sui 3 metri
Sebbene gli squali siano i preferiti, le remore si attaccano anche ad altri animali, come mante, tartarughe marine, delfini e spesso anche alle imbarcazioni, e in antichità si credeva che questi pesci potessero impedire alle imbarcazioni di procedere.
A lungo si è creduto che la remora fosse uno sciacallo del mare, e che si cibasse dei rimasugli del pasto del suo ospite. Questo non è del tutto vero. Certo la remora può, occasionalmente, approfittare dei resti della caccia dello squalo, ma certo non può ottenere lo stesso dalle tartarughe marine o addirittura dalle imbarcazioni, su cui pure si fissa di frequente. La remora infatti è un cacciatore attivo, e si separa periodicamente dal suo ospite per andare in cerca dei pesci più piccoli di cui si nutre, e dipende dal suo ospite solo per un trasporto più agevole.
La forza della ventosa è sproporzionata rispetto alle dimensioni dell'animale, e può sostenere un peso molte volte superiore a quello della remora senza staccarsi né spostarsi.
Le tracine presentano un corpo cilindrico ma appiattito sul ventre (sono pesci che vivono principalmente sul fondo), con testa arrotondata, bocca molto grande rivolta verso l'alto e occhi posti molto in alto sulla testa.
Le pinne pettorali sono ampie, le ventrali piccole. La lunga pinna dorsale è preceduta da una pinna formata da 5-6 raggi-spine cavi, collegati a una ghiandola velenifera. Altre spine velenifere sono poste sull'opercolo branchiale. La pinna anale è opposta e simmetrica alla dorsale. La pinna caudale è a delta. La livrea è variabile da specie a specie, anche se tutte presentano un ventre giallo-bianco, mentre il resto del corpo ha un colore di fondo bianco, giallo o beige marezzato di bruno o di nero.
Le dimensioni variano dai 15 cm di Trachinus collignoni ai 53 cm di Trachinus draco.
I Callionimidi presentano particolari caratteristiche anatomiche come un corpo cilindrico, affusolato, con occhi sporgenti sulla testa spinosa. La pelle non è coperta da squame, ma protetta da uno spesso strato di muco, in alcune specie maleodorante o addirittura velenoso.
La pinna dorsale è doppia: la prima solitamente è più sviluppata e colorata, con 4-6 raggi robusti, la seconda è composta da 6-10 raggi a punta forcuta. L'anale è speculare alla seconda dorsale; le pinne pettorali e ventrali sono tondeggianti e robuste, la caudale rotonda.
Molte specie presentano un dimorfismo sessuale accentuato: maschi e femmine presentano colorazioni differenti e i maschi inoltre hanno dei filamenti sulle spine della prima pinna dorsale, peraltro più sviluppata di quella delle femmine. Synchiropus rameus presenta questi caratteri estremamente accentuati.
La specie più grande, Callionymus gardineri, raggiunge una lunghezza di 25 cm e la più piccola (Callionymus sanctaehelenae) raggiunge appena i 2 cm.
La famiglia dei Draconettidae può essere considerata sorella in quanto entrambe le famiglie hanno caratteristiche molto simili; tuttavia questi pesci sono notturni e difficilmente sono stati studiati a fondo come i Callionimidi. Anche la famiglia dei Gobiidae è evolutivamente molto vicina.
I microdesmidi hanno corpo sigariforme (in taluni anguilliforme) e testa arrotondata con occhi grandi. La pinna dorsale è lunga e sottile (così come l'anale), in alcune specie i primi raggi sono enormemente sviluppati. Le pinne ventrali sono appuntite, mentre la coda è piccola e arrotondata.
La livrea è molto varia da specie a specie, alcune sono vistosamente colorate ed apprezzate ospiti d'acquario, altre sono brune o biancastre o addirittura trasparenti.
Alcune specie raggiungono la lunghezza massima di 30 centimetri, ma solitamente si fermano a 5-12 cm.
Sono pesci dall'aspetto molto caratteristico. La testa è molto grande e schiacciata con occhi, narici e bocca rivolti verso l'alto. Quest'ultima è molto ampia, verticale ed armata di denti piccoli ma fitti. In numerose specie è presente un tentacolo nella bocca, che viene fatto sporgere per attrarre le prede. La testa è completamente coperta di piastre ossee. Le pinne dorsali sono due, la prima breve, talvolta mancante, la seconda è molto lunga e più o meno simmetrica alla pinna anale. La pinna caudale è arrotondata, le pinne ventrali sono inserite molto in avanti, le pinne pettorali sono ampie, di forma rotondeggiante. Le scaglie sono piccole o mancano. L'opercolo branchiale è armato con una spina velenosa. Nella parte posteriore della testa sono presenti due organi elettrici di funzione sconosciuta.
Il colore è spesso smorto, bruno e mimetico ma non mancano specie vistose, a pois bianchi o con strisce nere.
Le dimensioni sono di solito piccole ma alcune specie americane raggiungono i 60 cm.
Branzini (Morenidi)
È una famiglia assai affine ai Serranidae, a cui è stata per molto tempo unita. Si tratta di pesci slanciati (i Morone, soprattutto quelli d'acqua dolce, sono più tozzi), con bocca piuttosto grande e labbra sviluppate. Le pinne dorsali sono due, la prima formata da raggi spinosi. La pinna anale ha tre raggi spiniformi. L'opercolo branchiale porta due spine acute. La linea laterale continua anche sulla pinna caudale.
La colorazione di questi pesci è argentea (con riflessi giallastri in Morone mississippiensis) con linee scure longitudinali nei Morone o punti scuri in Dicentrarchus punctatus e nei giovanili di D. labrax.
Sono animali di taglia mediamente abbastanza grande, Dicentrarchus labrax e Morone saxatilis possono superare ampiamente il metro di lunghezza e la decina di chilogrammi di peso.
Hanno un aspetto che si può descrivere come intermedio tra i Labridae e gli Scorpaenidae. Hanno testa, occhi e bocca moderatamente grandi. In alcune specie il muso può essere allungato. La pinna dorsale ha 10 raggi spinosi. Le pinne pettorali sono caratteristiche: i raggi inferiori di queste pinne sono allungati e rigidi. La pinna caudale è in genere tronca o arrotondata.
La colorazione spesso è vivace, in alcune specie però può essere mimetica.
Cirrhitus rivulatus raggiunge i 60 cm ma di solito le misure sono inferiori, spesso minori di 10 cm.
La forma degli sparidi è solitamente abbastanza uniforme: il corpo è allungato, compresso ai fianchi ed abbastanza alto. La pinna dorsale presenta i primi raggi spinosi. La coda ha il margine dritto oppure bilobato. I denti sono solitamente molto ben sviluppati, possono essere caniniformi, molariformi od incisiviformi. La livrea è fondamentalmente argentea con macchie, strisce e punti scuri che costituiscono un carattere di fondamentale importanza per riconoscere le specie. Gli sparidi di acque più profonde spesso hanno un colore di fondo rosso o rosato.
Il nome della famiglia deriva dalla parola greca kyphos, gobba, e descrive il dorso arcuato caratteristico di tutte le specie.
La lunghezza varia da 15 cm di Doydixodon laevifrons ai 90 di Kyphosus incisor
Tripterygiidae è una famiglia di pesci, caratterizzati dalla suddivisione in tre della pinna dorsale.
La linea laterale spesso è assente, dove presente è interrotta e vi sono due segmenti distinti. La pinna dorsale è unica, con una parte spinosa anteriore e una molle posteriore della stessa lunghezza.
Sono pesci di minuta dimensione, variando da 1,4 cm di Lipogramma anabantoides ai 10 di Gramma melacara.
I Plesiopidae sono pesci di piccola taglia (massimo circa 25 cm, taglia media di pochi centimetri) con corpo allungato. Occhi e bocca sono grandi. Le pinne ventrali sono allungate in modo caratteristico. La linea laterale in molte specie è spezzata in due tronconi. Le specie tropicali sono perlopiù di piccole dimensioni e poco vistose anche per il comportamento schivo, i Plesiopidae di maggiori dimensioni e dai colori più brillanti sono australiani di acque temperate..
Si tratta di pesci di piccole dimensioni (misura massima 50 cm, media 11 cm) con corpo allungato e talvolta anguilliforme, spesso dotati di livree molto vivaci. La pinna dorsale è unica, piuttosto lunga e con alcuni raggi spinosi iniziali. La pinna caudale può essere arrotondata, appuntita o tronca, solo in rari casi biloba. Le pinne ventrali hanno un raggio spinoso e sono inserite sotto o appena davanti alle pinne pettorali. In alcuni generi (come Congrogadus) il corpo è anguilliforme e molto allungato e le pinne dorsale, anale e caudale sono fuse come nei veri Anguilliformes. La linea laterale può essere incompleta o completa
Questi pesci hanno pinna dorsale lunga con alcuni deboli raggi spinosi nella parte iniziale, anche la pinna anale è piuttosto lunga e porta uno o due raggi spinosi morbidi. La pinna caudale può avere bordo dritto o essere più o meno forcuta. Possono essere presenti delle creste cutanee sulla testa. L'opercolo branchiale ha una spina più o meno appuntita nelle varie specie.
Sono pesci di taglia medio grande: Lopholatilus chamaeleonticeps è la specie più grande con 125 cm di lunghezza massima.
Tuffatori (Triconotidi)
I Trichonotus hanno corpo molto allungato, quasi anguilliforme. La mandibola sporge rispetto alla mascella ed ha una prominenza conica anteriore. Una sola pinna dorsale alta e lunga, con i raggi anteriori allungati nel maschio. Pinna anale lunga quasi come la dorsale ma più bassa. Pinna caudale a forma di losanga. Linea laterale completa, rettilinea, che decorre al centro del fianco e costituita da scaglie appuntite.
Le specie più grandi superano di poco i 20 cm
La caratteristica più vistosa di questi pesci è la testa, che si presenta piuttosto larga e piatta, con bocca molto grande. Il corpo è affusolato. La pinna dorsale è unica, lunga, con la parte anteriore a raggi spinosi. Le pinne ventrali sono inserite più avanti delle pinne pettorali. La linea laterale corre vicino al profilo dorsale del corpo ed è incompleta interrompendosi a metà della pinna dorsale.
Sono pesci di piccola taglia, nella maggioranza delle specie raggiungono al massimo i 10 cm. Alcune specie possono comunque superare i 50 cm.
Vivono infossati nella sabbia lasciando uscire solo la testa
Questi pesci hanno aspetto serpentiiforme, molto allungato, privo di scaglie e con le pinne impari (pinna dorsale, caudale e anale) unite in un'unica pinna mediana come negli anguilliformi. Contrariamente che nella maggioranza degli altri pesci è presente una sola narice per lato. Le pinne ventrali sono piccole, composte di 3 o 4 raggi di cui uno spinoso e situate sotto o talvolta appena più anteriormente delle pinne pettorali.
Le due specie hanno una taglia di circa 20–30 cm
Corvine e ombrine (Scenidi)
Il corpo è in genere compresso lateralmente ed abbastanza slanciato, con ventre piatto e dorso arrotondato o gibboso. La bocca è abbastanza grande e dotata di denti che nelle specie predatrici sono caniniformi. La mandibola in alcune specie (es. ombrina) porta un breve barbiglio. La pinna dorsale è unica ma presenta una forte intaccatura che divide la parte spinosa da quella, più lunga, con raggi molli, tanto da dare l'impressione che sia duplice. In alcune specie la parte anteriore di questa pinna può avere un lungo lobo. La pinna anale ha un paio di raggi spinosi. La pinna caudale ha margine troncato o arrotondato. La linea laterale si estende fin sulla pinna caudale. Vescica natatoria grande ed a struttura complessa, diverse specie la impiegano per produrre suoni udibili anche a distanza, da cui i nomi inglesi attribuiti a molte specie di croakers e drums. Gli otoliti sono particolarmente grandi.
In genere la colorazione di questi pesci da sul grigio argenteo o opaco oppure sul bronzeo, spesso con linee laterali ondulate, ma non mancano livree con colori contrastanti bianchi e neri.
Molte specie raggiungono taglie notevoli, anche oltre i 2 m